Camp T1O - Abano Terme - 2023

28, 29 e 30 set., 1 ott. 2023

10 righe... dai partecipanti

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Luca Travaglia: Ciao a tutti!! Volevo ringraziarvi per questa magnifica esperienza. Mi è servita molto per maturare e capire i miei sbagli, è stato bellissimo ascoltare tutti i vostri consigli per migliorare.

Grazie ancora per tutto!

L’anno prossimo se si ripeterà il camp, ci sarò sicuramente.

 

 

Diego Franceschini: Un'altra esperienza che mi ha lasciato il segno ed insegnato cose nuove in un contesto gioioso, amichevole e di confronto.

ATLETICAMENTE: quest'anno non sono al top essendo ripartito da 2 settimane dopo uno stop di 6 mesi. Ma grazie all'esperienza acquisita in più di 20 anni di agonismo, ho saputo gestire le difficoltà dei bellissimi ma nervosi Colli Euganei.

METABOLICAMENTE: ho avuto una gestione molto buona con piccole variazioni glicemiche sia durante l'attività fisica che nel resto del tempo grazie sia all'esperienza maturata fin qui che ai consigli e nozioni imparate da questo Camp.

MENTALMENTE: Mi ritengo fortunato di avere avuto modo di usufruire di figure mediche e specialisti della nutrizione TOP disposti a sacrificare il proprio tempo libero per me,di aver trascorso 4 giorni con amici con cui condividere la passione sportiva e confrontarmi parlando la stessa lingua.

 

 

Andrea Guerra: In principio c'era la glicemia e tutto veniva fatto in funzione di lei. Ogni cosa ruotava intorno a lei.

I carboidrati erano il male, tutto era costantemente informe e le tenebre potevano facilmente dominare.

Poi vennero i "CAMP T1 only" a riportare luce e verità, soverchiando attraverso la ragione il vecchio sistema glicemicocentrico.

Se quindi in principio al centro c'era solo la glicemia, oggi al centro cosa c'è?

Facile la risposta: la squadra di ciclismo e diabete.

Tutto è compiuto!

 

 

Andrea Verzura: In questi anni ho ricevuto molto in conoscenza, stimoli e amicizie. Ho cercato di contribuire, stimolare ed essere aperto a nuove amicizie. L’impegno è stato tanto, ciascuno secondo la propria disponibilità, ma la fatica passa (tra qualche giorno eh) mentre gli spunti, supportati da più conoscenza, lavoreranno nella nostra quotidianità se saremo disposti a sperimentare, cambiare e condividere. Un abbraccio a tutti.

 

 

Maurizio Cascone: Il CAMP T1o 2023 mi ha fatto acquisire delle conoscenze x me molto importanti, di come gestire al meglio il mio Microinfusore, di come e quali Nutrienti preferire x una buona Performance Atletica.

In questi tre giorni di CAMP mi porto a casa un bagaglio pieno di emozioni, condivisione e conoscenza approfondita negli anni di CAMP.

Saluti

 

 

Stefano Ruzier: Oggi scrivo le mie 10 righe.... Metabolicamente, grazie ai numerosissimi spunti dello staff medico, ho affinato l'approccio sportivo. Atleticamente ho avuto conferma che nulla ci è precluso, salvo la volontà di metterci in gioco.

Emotivamente è stato un piacere potersi confrontare con atleti che vivono le stesse problematiche.

Oggi facendo tesoro di tutto quanto ho assimilato, ho adottato anche un approccio "aggressivo" ai CHO in una gara per me lunga ma non tanto altimetricamente impegnativa, alla fine sensazioni e glicemia sempre in range, ed un gratificante 5° posto di categoria

 

 

Stefano Luciani: Ciao a tutti, eccoci a riscriverci dopo molto tempo. Sì, credo che serva per ognuno di noi lasciare una piccola traccia dopo tre giorni trascorsi insieme dove anche sentire le sensazioni dei nuovi fa piacere. Io partecipo oramai da molti anni, dal 2011 credo il primo camp a Garda, eppure tornare ogni volta sembra scontato e forse anche inutile, invece no sento il bisogno di ricondividere la teoria dei nostri doc dove ogni volta mette un tassello nel nostro fare le cose, e le novità che i nostri microinfusori stanno portando visto che io sono tra quella categoria .E non per ultimo le emozioni...con i vecchi amici.Vi abbraccio tutti e ci vediamo nelle Marche, sperando di essere all'altezza dei veneti.

 

 

Sergio Chiappinotto: Ciao a tutti! Mentre scrivo queste righe rivedo nella mia mente le immagini dei meravigliosi momenti condivisi insieme. Il camp di Abano è un evento che attendo con grande trepidazione in quanto, per un amante dello sport come me, poter condividere un’esperienza di questo tipo con altri compagni di viaggio e con degli straordinari professionisti che ci assistono e che ci guidano nelle tortuose insidie del diabete è sempre motivo di crescita.  Ringrazio di cuore lo staff organizzativo per l’incredibile lavoro svolto. Un ringraziamento speciale a tutti i professionisti e specialisti medici e dietiste che con i loro consigli permettono di migliorare la vita di noi diabetici consentendoci anche di svolgere la nostra attivitá fisica e di coltivare le nostre passioni.  Infine un saluto ed un ringraziamento di cuore a tutti i miei compagni, con l’augurio di rivedersi tra 2 anni (speriamo anche prima). Con tanto affetto.

 

 

Cristiano Pizzicotti: Le mie dieci righe x il mio secondo Camp ad Abano.Trascorrere del tempo con voi è sempre un fonte inesauribile di conoscenza,condivisione e Amicizia.

È sempre bello confrontarsi, con nuovi e "vecchi" Amici, sui nostri metodi di gestione e imparare nuove soluzioni.

Un ringraziamento speciale,va ai medici che con la loro, pazienza e disponibilità sono sempre pronti ad ascoltarci e ad imparare insieme.

Un ultimo ringraziamento,ma non per importanza agli organizzatori a dir poco fantastici.

Speriamo di essere all’altezza  il prossimo Camp nelle Marche.

Un ringraziamento speciale a tutti voi.

Noi delle Marche vi aspettiamo a braccia aperte.

 

 

Brondi Alessandro: Mio terzo camp ad Abano Terme nella adorabile location di Casa San Marco dei Salesiani e una volta di più sono tornato a casa con un bagaglio di informazioni ed esperienza inestimabile. L'incontro con il gruppo di vecchi e nuovi amici con i quali condividere idee, dubbi e strategie non può essere replicato in nessun altra maniera. Se aggiungiamo a questo la presenza e l'incredibile disponibilità di un staff medico di eccellenza sempre pronto a rispondere e consigliare ad ogni nostra (anche malsana) idea, il mix che è stato creato è fantastico. Non mi stancherò di ringraziare il team padovano che l'impeccabile organizzazione, peccato solo dover attendere 2 anni per il prossimo camp! Speriamo di incontrarci prima per qualche evento sui pedali. Grazie a tutti

 

 

Goffredo Girolomoni: Sono sempre piacevoli incontri, ci si ritrova con vecchi amici e se ne incontrano nuovi. Si apprendono nuove strategie, sia a livello terapeutico che sportivo grazie ad un   gruppo di Medici di grande esperienza che danno consigli e suggerimenti. Fantastico!

Insieme a tanti atleti di tipo1. Non finisce mai di imparare. Complimenti ai nostri amici veneti per il grande  lavoro svolto.

 

 

Marco Mandes: Le mie dieci righe iniziano pensando al viaggio che mi ha riportato a casa, avevo il sorriso stampato e la mente assimilava ogni istante passato con tutti voi.

Ho ricevuto tanti consigli utili di cui farò tesoro, ma non solo, l’esperienza del camp porta  freschezza  sulla gestione e la giusta  strategia per affrontare la nostra vita da atleti.

Ho conosciuto nuovi amici e ritrovato i vecchi, ed è stato bello  pedalare con voi, portare la prestazione fisica al limite, per poi rallentare e decidere insieme la soluzione migliore per tornare alla base ancora con il pieno di energie.

Ringrazio lo staff medico che è sempre molto paziente e super disponibile e ringrazio di cuore tutti gli amici del Veneto per l'enorme lavoro fatto per farci vivere questa esperienza.

Non vedo l'ora di rivedervi nelle Marche, un abbraccio.

 

 

Leonardo Zoppi: Questo per me è stato il primo camp: ho avuto fin da subito buonissime impressioni, super accoglienza e clima da grande famiglia!

La sensazione di trovare un gruppo che condivide la stessa passione, ma soprattutto - le stesse difficoltà nel fronteggiare glicemie altalenanti- è qualcosa di indescrivibile. Secondo me, come già detto da altri, è paragonabile a parlare la stessa lingua!

Vorrei ringraziare anche medici e dietiste che mi hanno illuminato su tantissimi argomenti per gestire al meglio diabete e performance sportiva.

Grazie a tutti per aver reso quest’esperienza indimenticabile, sicuramente la prima di una lunga serie!

 

 

Maurizio Zoz: Anno dopo anno e Camp dopo Camp mi rendo conto che i "vecchi" ed i nuovi partecipanti sprigionano sempre una grande voglia di condividere la esperienza e di poter acquisire, e trasmettere, nuovi stimoli. Metabolicamente è stato una Montagna russa un pochino su e giù ed un paio di giri a testa in giù ma poi dal terzo giorno tutto è ripartito al meglio. Un grande ringraziamento agli splendidi organizzatori dell'evento, pronti ora per le Marche e vi aspettiamo già il prossimo anno in Friuli per un fine settimana in bici. Un grande abbraccio a tutti voi, e stato un privilegio ed un piacere partecipare. Anche se non si dovrebbe, un grandissimo applauso alle dottoresse ed ai dottori che ci hanno seguiti in questi splendidi giorni. Siete favolosi !

 

 

Enrico Guazzo: Troppe volte ci poniamo domande sul aver preso la scelta giusta o sbagliata, noi t1 per ragionare al posto del “dead puncreas” , ce ne poniamo continuamente troppe  alcune addirittura superflue.

Delle volte i risultati non son quelli sperati, con conseguenti malumori e pensieri.

Il camp personalmente mi ricorda che le cose fatte bene le riesco a fare , se poi capita una iper in più amen .

Non dobbiamo sprecare tutte le nostre energie nel appiattire quella maledetta linea  del sacro CGM, basta far le scelte “migliori possibili“ che già tutti sappiamo.

Bisogna esser presenti e concentrati tra famiglia , lavoro e i nostri amati sport.

Un buon compromesso nel impiegare le nostre forze (soprattutto atletiche)nel miglior modo possibile

Grazie a tutti per la vostra spensieratezza contagiosa.

 

 

Luisa Campregher: Carissimi mellito's frieds t1 o t0 che cosa posso dire dopo aver partecipato ad innumerevoli camp??? Posso dirvi con ferma certezza che ogni volta lo stare insieme porta con se' qualcosa di miracoloso ...e non perché il buon Andrea Guerra inonda i suoi prediletti con acqua santa ...ma perché insieme tutto diventa più semplice.  Il vissuto, le prove le varie strategie addottate da ognuno di noi se condivisi diventano arricchimento per tutto il gruppo. Mi porto a casa la voglia di fare di più sopratutto farlo meglio mettendo al centro chi sono e dove do e voglio arrivare, consapevole che dopo essermi confrontata con voi sono più libera di poter scegliere.

 

 

Guglielmo Rappoccio: ....gli studi degli effetti dell'allenamento e delle tecniche di gestione dell'insulina, lo scambio di informazioni, i consigli e le strategie sono state la linfa di questi giorni. Tutte tematiche somministrate da medici top e dietiste di alto livello (tutte e tutti sempre molto disponibili). Il confronto e le informazioni che ci sono state fornite mi fanno pensare che il Camp è stato un vero prototipo di connessione funzionante e fattiva tra medici, sportivi e istruzione (deformazione professionale?)...come sarebbe BELLO se nella nostra nazione i ministeri della sanità, dell' istruzione e dello sport interloquissero e producessero leggi e provvedimenti per il miglioramento dello stato di salute di tutti e per tutti. grazie ancora per la bella esperienza.

 

 

Matteo Baleani: Il mio resoconto sul Camp porta senza dubbio dietro un pò di amarezza per tutto ciò che non ho sfruttato al meglio, consapevole di essermi perso attimi difficili da vivere altrove. Questo perché la realtà che si crea sin da subito è per me emozionante. Condividere lo stesso linguaggio ogni secondo è speciale, tanto più mentre pratichi lo sport che ami.

Insulinizzare e CHO è quello che porto a casa dal confronto con voi e dai nostri medici, che ci fanno sempre vedere il diabete da un'altra dimensione (grazie!).

Nonostante l'accaduto la positività che porto a casa è sempre tanta, ed ancor di più non vedo l'ora di rivedervi.

Vi aspetto nelle Marche, ma magari non solo, l'anno prossimo qualche evento dobbiamo pur organizzarlo!!

Solo una cosa mi mette capo, e non è di certo il diabete....ma trovare per voi tante salite "alla Bellon", che superiamo ad ogni Camp, tutti eroicamente, come ogni secondo, eroicamente, trattiamo il nostro tipo1!

 

 

Francesco Corinaldesi: Direi ragazzi che esco dal Camp confermando che il Nostro motto "spingere 1 dente in più per farsi 2 unità di insulina in meno" è sempre più che valido, anzi dobbiamo.. però per fare ciò abbiamo bisogno di una vagonata di Cho...nel mio caso circa 75 gr/h cmq proverò sicuramente a pensare più alla prestazione piuttosto che alla glicemia in bici...che dire ho visto tanto entusiasmo nei nuovi e tanta voglia di fare tra i vecchi tanto che speriamo tra 2 anni di essere all' altezza degli amici veneti...un grazie immenso alla doc ⁨Roberta Assaloni⁩ per le dritte tecnologiche e come dice il Doc Mario Vasta siamo veramente fortunati...buona dolce vita a tutti

 

 

Emanuela Benfatto: Qualche giorno per metabolizzare un concentrato di emozioni.

Cosa mi porto a casa?

Sguardi emozionati,

Sguardi nuovi ,disorientati ma curiosi

Sguardi conosciuti, sempre entusiasti e determinati nel fare meglio,

Sguardi che credono in questo gruppo, mettendoci competenze energie ed entusiasmo,

Sguardi volti al futuro

Sguardi felici e consapevoli.

La consapevolezza che noi come gruppo siamo la fonte di cambiamento, di sistemi avvolte stanchi avvolte vecchi.

Come ogni anno torno a casa con un super bolo di energia.

Un grazie ad ognuno di voi.

 

 

Alberto Rigoni: relativamente al mio primo camp posso dirvi che ho trovato molte informazioni metaboliche interessanti e nuove per me soprattutto per la gestione del mio diabete durante l'allenamento! Il confronto con altre persone durante l'attività sportiva e durante i pomeriggi formativi, i pranzi e le cene è stato davvero costruttivo e prezioso. Ho scoperto che esistono persone come me con diabete da molti anni e con un'ottima gestione glicemica e sportiva! Esperienza assolutamente positiva e arricchente da tutti punti di vista!

 

 

Michele Volpato: Ecco le mie 10 righe ... È stata la mia prima esperienza e devo dire che sono stato molto bene!! Questo Camp mi è servito a capire molte cose che non sapevo o magari non mi ero informato!!un team di  persone che hanno saputo spiegare come fare sport nutrendosi bene!! Grazie a tutti!! Peccato sia già finito tutto!! Alla prossima…(Magari riuscirò a migliorare il mio personale alla Venice Marathon!!)

 

 

Davide Curcio: Ho deciso di scrivere queste 10 righe a caldo, ho da poco tolto la maglietta rosa ma ne sento ancora il profumo addosso.

Come sempre abbiamo condiviso metabolizzato fornito ricevuto spunti, emozioni ed emotività.

ho capito che i tempi cambiano, che il diabete cambia, che le terapie cambiano, ma qui ho ritrovato persone così cazzute da non cambiare mai. Persone normali che lavorano vivono combattono e resistono, accomunate dalla passione per lo sport, non eroi, non malati, semplicemente NOI.

 

 

Silvana Cum: METABOLICAMENTE parlando ho imparato che quello che c'è scritto sui libri è proprio vero, che la barca di CHO/h suggeriti è la strada per ottenere risultati stupefacenti. Detto ciò, continuo a pensare che l'alcol ci fa bene all anima, ma peggiora le nostre performance , così come il grasso addominale (ogni riferimento è puramente casuale)!

CLINICAMENTE parlando mi porto a casa che ci sono ancora medici (e amici) sognatori, che scendono in campo perché convinti che fare le cose assieme renda tutto "un po' più facile", disposti a "condividere" con voi gioie e dolori. Mi dispiace di aver percepito tanta sfiducia nei confronti delle Diabetologie italiane, ma penso anche che SIAMO la chiave del cambiamento. Io ho imparato tante cose grazie a voi. E, credetemi, all'inizio, ci è voluta tanta, ma tanta pazienza.

EMOTIVAMENTE parlando, beh...potrei dire tante cose...mi sono profondamente divertita e, di questo, vi ringrazio. Mi sono sentita parte di un gruppo...e per me è stata una gioia immensa. Vi ringrazio per la pazienza, le risate e il grande insegnamento che, indipendentemente da tutto, IL DIABETE NON È UN LIMITE!!

P.S. = Michele ha raggiunto la piramide dell'Everest!!!

 

 

Andrea Chiandotto: Incontrare vecchi e nuovi amici e sentirsi parte di una famiglia che parla la stessa lingua, non ha prezzo.

L’energia e la sinergia che si crea ogni volta è qualcosa che rimane impresso per molto tempo.

La forza insieme di trovare nuove strade e strategie per essere sempre al 101% nella pratica del proprio sport preferito, spingersi sempre un po’ più in alto.

Ma soprattutto l’allegria che circola sopra tutti noi e coinvolgente al punto di trovarsi con il sorriso sempre stampato in faccia. Grazie mille a tutti

 

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